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Ho incontrato Oxy la prima volta a Catania, in occasione di un workshop. Diciamo che in genere non mi interessa fare workshop di nudo, non perché lo stile non mi piaccia ma perché le modalità sono difficili da gestire. E in genere (non sempre) per colpa di pochi che oggi verrebbero apostrofati poco elegantemente come #mortidifiga. In realtà io so bene che l’interesse per un corpo nudo trascende qualunque situazione, succede, lo so. Però non mi piacciono gli assembramenti di persone pronte a cogliere l’attimo fuggente in cui si vede un po’ di più, per scaricare 2000 fotogrammi secondo.
Insomma, ne ho parlato e ne parlerò di quello che penso riguardo l’assoluta necessità dell’assoluto rispetto assolutamente assoluto per le proprie “modelle”.
Ma il punto non è questo. Il punto è che Oxy arriva, ci parlo e mi viene il terrore.
Oxy Gurulova @ Catania
Oxy si presenta, e mi guarda mentre mi parla, mi guarda negli occhi, profondamente. Certo, mica è la prima volta…ma quello sguardo, unitamente alle parole che dice, al timbro, femminile certo, ma profondo della sua voce, inizio a temere. E’ fiera, altera, sicura e tende a mettere i “puntini sulle i”.
Pretende rispetto, e non lo afferma e basta: lo motiva. E scopro pian piano una Donna di grande cultura, profondità. Mi rassereno, le spiego che è una mia “condizione mentale” il rispetto verso le persone che fotografo e in particolare per il Nudo. E parliamo a lungo.
Poi viene il momento dello “shooting”. Oxy arriva in accappatoio, si mette davanti a me e lo toglie.
E io ricado nella profonda paura di non saperlo fare questo mestiere. Oxy ha un corpo davvero statuario, modellato anche dal sollevamento pesi che pratica e allo sport in generale. Mi viene in mente che se avessi fatto qualche cosa di sbagliato avrebbe potuto anche picchiarmi fino alla morte. 🙂 Poi abbiamo iniziato a scattare, e….mi è venuta in mente una idea ma ve la dirò la prossima volta. Oppure l’attuerò in un prossimo incontro, in un workshop. Intanto, queste sono le immagini che abbiamo realizzato. Enjoy.
