Ok, direte voi, ti innamori di tutte. E invece no, non è così.
La realtà dei fatti è questa: ho iniziato davvero tanto tempo fa con l’attività di fotografo di Donne. E quindi, al di la del fatto che le mie foto possano risultare gradevoli o meno, ne ho conosciute tantissime, modelle professioniste (nel senso che campano o campavano con questo lavoro) o semplici ragazze a cui piace farsi ritrarre.
Alcune belle da impazzire, altre semplicemente carine ma con “quelqualcosa” negli occhi, altre ancora forse non belle ma cariche di simpatia, o voglia di vivere e giocare, alcune (tante) ballerine, altre vere “celebrities”.
Poi ci sono le Donne come Monica Campesi.
Queste Donne, si contano sulla punta delle dita. Hanno molte qualità intrinseche e inizierò dalla più scontata: la bellezza. Quella di Monica è senza tempo: è mediterranea di certo, i colori e i toni delle belle Donne sarde. Può essere aggressiva tanto da togliere il fiato, oppure “accomodante”, così quando la guardi pensi sia tua, e subito dopo seducente e sai che non l’avrai mai. Ma sulla bellezza non voglio, appunto, soffermarmi troppo; bastano le foto, e non solo le mie, ma anzi quelle di chiunque abbia avuto il piacere di fotografarla.
Vorrei invece parlarvi della Monica che adoro (il marito, Andrea, se ne farà una ragione immagino…).
In qualunque contesto, in ogni situazione, con chiunque Monica è “giusta“. Non è mai fuori le righe (e sarebbe facile esserlo con il fisico che ha), non è mai “estranea ai fatti“. E’ propositiva, gioiosa, cordiale. Diventa immediatamente il leader in quei gruppi dove convivono più Donne (parlo dell’ambito lavorativo ma non stento a credere che sia così anche nella vita privata). Diventa leader ma senza che tu te ne accorga, perché il suo modo di essere è davvero raro non invadente o presuntuoso, affatto pedante. Il sorriso, la disponibilità anche nei momenti più complicati o stancanti unitamente alla sua assoluta mancanza di gelosia per le altre Donne (n.d.r.: ad esempio mi ha scritto un messaggio privato per dirmi quanto era bella una modella che ho fotografato e che non era lei. Messaggio privato, badate bene.)
Non vorrei usare l’appellativo “materno” perché non è così: Monica si rivolge al mondo con l’eleganza innata e la consapevolezza tipica di chi dentro è felice e appagata. Di chi ha non solo la voglia di vivere nel cuore, ma ritiene che il mondo sarebbe più bello se anche gli altri fossero felici: non si addanna a smontare gli altri, o le sue “compagne” di lavoro, ma anzi le favorisce, le coccola.
Non elargisce consigli scontati: parla, semplicemente, naturalmente, mai a vanvera.
Poi ecco, fa la modella. Il rapporto con il fotografo (almeno con me) è di fatto sin da subito facile. Scatti e ti rendi conto che “va bene”, quasi sempre. Il quasi dipende da fattori esterni, una luce sbagliata, un dettaglio. Io non ho mai fotografato Monica per “piacere” personale, salvo un paio di scatti che vedete qui, ma sempre per lavoro (a questo link un piccolo resoconto di uno di questi). E nel lavoro, soprattutto per alcuni tipi di campagne pubblicitarie, è davvero una perla rara. Hai difficoltà a sceglierle le foto, ti dispiace scartarne alcune.
In genere questo capita abbastanza spesso con chi fa la modella da tanti anni: invece neanche questa soddisfazione. Monica si muove in questo mondo da circa due anni…avendo cominciato anche tardi (ha compiuto 18 anni da un pochino)…
Evvabbè. Che devo dirvi ancora?
Ecco dirò questo:
Monica è una Donna che prima di tutto vorrei per sempre amica mia, perché la parte più bella non è l’esteriorità che appare negli scatti.
Figuratevi un po.
(P.S.: Se la incontrate, o la contattate anche seguendo questo LINK, chiedetele come fa a cibarsi in quantità industriali e rimanere così. Questo è davvero un mistero…)