…Quando si sfogliavano gli album, si sentiva sempre il rumore di carta velina che separava le pagine. Tra le fotografie ce n’erano anche di sbagliate, fuori fuoco, o con teste tagliate a metà. Quante imperfezioni, quante sbavature e sviste. Era tutto più vero. Tutto più a misura d’uomo. L’imperfezione come forma di libertà…
… Le fotografie raccontavano sempre qualcosa di speciale. Per prendere la macchina fotografica doveva esserci un motivo, un evento: un matrimonio, un compleanno. (…) Impensabile fare fotografie al piatto di pasta o alla pizza o alla fetta di torta, come succede adesso con le macchine digitali o il telefono. Le foto scattate senza un motivo speciale erano fatte per finire il rullino e portarlo a sviluppare e non finivano mai negli album, ma rimanevano nella busta assieme ai negativi…
(Fabio Volo, La strada verso casa.)
Questo è il primo articolo che scrivo, dopo le difficoltà di capire come funziona wordpress, che è il motore del mio nuovo sito. E ancora non l’ho capito tanto bene, ma tant’è sono anziano e anche nonno. Questo qui è mio nipote, Flavio che come vedete è elegante quanto me. 🙁
Però l’intento che ho è quello di comunicare in modo nuovo con chi mi segue, spiegandomi, e certo Facebook che è un social (di tutti) non lo permette tanto bene. Allora ho pensato di farlo qui, dal mio sito. Niente di che, non che questo faccia girare il mondo, ma penso sia casa propria quella nella quale poter discutere, affermare, giocare. Quindi ecco qui. Pian piano aneddoti, poesie, denunce, gossip e maldicenze. 🙂
Ma certo, le mie fotografie.
A proposito: spero il funzionamento del sito sia intuibile. Comunque: nel blog si ha la possibilità di scrivere commenti, anche riportandoli o citandoli sui social. Le foto nelle gallerie appaiono come miniature e una volta finito il caricamento si può attivare una visione a schermo intero, con anche la possibilità di uno slideshow e con l’immancabile condivisione sui social.
Enjoy.